Cari colleghi, l’articolo che vi propongo oggi piacerà a chi ama programmare la propria attività didattica utilizzando strumenti semplici e duttili che non richiedano molto tempo per la loro creazione e che possano essere modificati secondo le proprie necessità. Per non scontentare gli amanti del digitale, questo articolo avrà presto una seconda parte che piacerà agli insegnanti di italiano per stranieri (e non solo!) che preferiscono usare App e web per programmare le proprie lezioni.
Per pianificare le vostre lezioni e tenere traccia di tutto il lavoro che svolgete in classe con i vostri studenti, una delle idee più semplici che potrete subito applicare alla vostra routine di insegnamento è quella di creare una tabella inserendo nelle colonne del vostro file tutti gli elementi che volete annotare e che potranno esservi utili per tenere traccia di quanto avete svolto in aula: un accorgimento che potrà sicuramente esservi di grande aiuto, soprattutto se avete in agenda più corsi di italiano per stranieri attivi.
Nell’immagine in apertura a questo articolo potete vedere un semplice esempio di tabella che ho creato usando Excel e Word: due strumenti che tutti conosciamo e che possiamo usare per tenere traccia della nostra attività lavorativa di insegnante grazie a una struttura semplice e modificabile che, per chi lo desidera, può anche essere stampata e compilata durante la lezione. Come potete vedere, nelle colonne compaiono alcune delle voci più utili che ci aiuteranno a ricordare, da una lezione all’altra, i nomi degli studenti assenti (e che probabilmente avranno bisogno di aiuto per poter recuperare quanto perso), una lista dei materiali usati a lezione (in questa colonna potete inserire i nomi dei manuali di lingua che avete utilizzato e le pagine svolte, i link dei siti web e le App che avete usato a lezione, eventuali giochi didattici e indicazioni sulle schede che avete consegnato), l’attività didattica che avete svolto (questa colonna, se preferite, può essere suddivisa in altre che distinguano tutte le fasi dell’unità didattica), gli esercizi che avete corretto e/o svolto in classe a lezione e quelli che avete assegnato per la lezione successiva e le osservazioni relative alla vostra lezione (eventuali modifiche se vorrete riproporre in futuro la stessa lezione, qualche evento degno di nota avvenuto in classe, difficoltà emerse dagli studenti e una descrizione degli elementi che hanno reso la vostra lezione efficace o debole, semplici appunti e idee).
Programmare e tenere traccia delle vostre lezioni vi aiuterà, oltre ad organizzarvi al meglio, anche ad avviare una riflessione sulla vostra pratica didattica nei momenti precedenti e successivi alla vostra lezione: in particolare, potrete organizzare in un unico luogo l’attività didattica che avete proposto e i materiali utili allo svolgimento della stessa, ricordare gli esercizi che avete assegnato per la lezione successiva o precedente e riflettere, al termine della lezione, sulle osservazioni che avrete fatto così da migliorare la vostra pratica didattica.
Avete mai utilizzato uno strumento di programmazione didattica creato da voi?
Come anticipato, vi presenterò presto un analogo strumento digitale del web che potrà aiutarvi a programmare e organizzare le vostre lezioni e che farà felici i docenti che amano lavorare on line!
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