
Facendo questo lavoro da undici anni, ormai so quando è nell’aria quell’argomento o quegli argomenti grammaticali che gli studenti stranieri odiano. Pur non sentendolo dire apertamente, è sufficiente stare in classe con loro per comprendere quando un argomento grammaticale non è apprezzato: l’atmosfera della classe è densa di sconforto e nervosismo, in sottofondo si sentono sbuffi e sospiri e mai come in questa lezione gli studenti consultano l’orologio appeso in classe. Nella loro mente c’è un unico e solo pensiero: “Non lo capirò mai!”.
Ma quali sono questi maledetti argomenti grammaticali che tanto spaventano e annoiano i nostri studenti? E soprattutto, come possiamo risolvere il problema?
Come anticipavo nell’apertura dell’articolo, negli anni ho accumulato, conservato e riletto moltissime griglie di feedback che ho fatto compilare ai miei studenti stranieri durante il corso e alla fine del nostro percorso di apprendimento linguistico: materiali preziosi che mi hanno aiutato a migliorare la mia pratica didattica e a conoscere meglio gli studenti, “studiarli” a fondo e comprendere il loro approccio anche in funzione della loro età anagrafica, dei loro bisogni, dei loro obiettivi e della motivazione dimostrata per raggiungerli.
Le schede non mi sono solo servite per conoscere meglio gli studenti: grazie a quelle risposte ho potuto riflettere anche sulla nostra lingua e sulle difficoltà più frequenti, in particolare quelle incontrate durante lo studio della nostra grammatica e, ancora più in particolare, durante lo studio di alcuni argomenti grammaticali. Vediamo insieme quali…
GLI ARGOMENTI GRAMMATICALI CHE I NOSTRI STUDENTI ODIANO…
Nella “classifica” degli argomenti grammaticali più odiati dai nostri studenti troviamo:
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE. Ci ho dedicato anche un meme qualche articolo fa e, a leggere i vostri commenti privati da voi ricevuti qui e sui social, sembra proprio che siate tutti d’accordo con me nell’affermare che le preposizioni articolate siano tra gli argomenti più odiati in assoluto. Oltre a essere molto difficile azzeccare la preposizione semplice corretta, le preposizioni articolate risultano essere complesse perché collegate a un altro tema “scottante” della lingua italiana…Gli articoli determinativi. Dopo aver affrontato la fonetica e aver snocciolato i primi convenevoli della conservazione in lingua italiana, l’articolo determinativo è uno dei primi argomenti grammaticali che affrontiamo in classe con i nostri studenti di livello elementare: insomma, da qui iniziamo a fare sul serio! E mentre il femminile non desta alcuna preoccupazione, il genere maschile e la lista di eccezioni legate all’uso di “lo” e “gli” ci accompagneranno per molto tempo, addirittura mesi interi. Un consiglio: non mollate!
I VERBI IRREGOLARI. Mentre gli studenti più studiosi e dotati di una memoria di ferro accettano la sfida e si gettano a capofitto nella lista di verbi irregolari che prima o poi leggerete con loro, quelli più “comunicativi” mostreranno chiari segni di sconforto, impazienza e irrequietezza. Come dar loro torto?
IL PASSATO PROSSIMO. Tra participi irregolari e scelta dell’ausiliare, il passato prossimo darà del filo da torcere a molti studenti, compresi quelli più preparati.
IL CONGIUNTIVO. Una delle domande che mi sento porre più spesso dai miei studenti è: “Perché io ho sentito dire…” (segue la stessa frase da me citata ma nella versione grammaticalmente scorretta dove l’indicativo presente sostituisce il congiuntivo). Per quanto mi riguarda, spiegare il congiuntivo nel XXI secolo è ormai un atto di educazione civica, più che linguistica.
… E COME AIUTARE I NOSTRI STUDENTI A STUDIARLI!
Ora che abbiamo svelato la classifica degli argomenti grammaticali più temuti, non resta che trovare le strategie più adatte per aiutare i nostri studenti a comprenderli e usarli correttamente. Vediamo insieme come fare:
PREPOSIZIONI ARTICOLATE. La pratica più utile che potrete applicare in classe è la costruzione fisica delle preposizioni. Quello che faccio spesso, ad esempio, è preparare un foglio in cui sia presente una tabella composta da tre colonne in cui inserisco le preposizioni semplici, gli articoli determinativi e le preposizioni articolate. Poi scelgo delle frasi, le scrivo una alla volta alla lavagna e chiedo ai miei studenti di scegliere una preposizione semplice dalla lista e se secondo loro è richiesto o no l’articolo. Se l’articolo è necessario, scegliamo insieme quello corretto e, di conseguenza, la preposizione articolata giusta. Procedere per gradi, con uno schema chiaro sotto agli occhi, li aiuta moltissimo!
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI. Le eccezioni non entrano in testa ai vostri studenti? Lavorate sul lessico che già conoscono e componete brevi frasi che li aiutino a ricordarle! Un esempio? LO ZIO di Luca è LO PSICOLOGO sia di Mario che di Ivan, che sono GLI AMICI di Paolo. Inventate con loro la frase che volete: buffa, assurda, divertente o semplice da ricordare… L’importante è che le eccezioni siano tutte lì!
I VERBI IRREGOLARI. La didattica ludica è la soluzione: fateli giocare sfoderando tutte le armi (giocattolo) che conoscete per abbassare il filtro affettivo dei vostri studenti. Un esempio? Usate le ruota della fortuna (trovate qui il mio articolo)
IL PASSATO PROSSIMO. Per aiutare i vostri studenti dedicate molte lezioni allo storytelling: fateli parlare di sé, fate inventare loro storie, fate ripetere ciò che ha detto il loro compagno di corso… Prendete spunto da questa attività e noterete le differenze!
IL CONGIUNTIVO. Un consiglio utile per affrontare insieme questo tema è procedere per gradi. Fornite ai vostri studenti le tabelle di coniugazione e lasciate che le consultino liberamente durante le attività di produzione orale. Tra le più efficaci vi consiglio il dibattito: trovate qui un articolo di esempio e qui un manuale perfetto!
ORA TOCCA A VOI!
Avete mai stilato una classifica degli argomenti grammaticali che i vostri studenti hanno trovato più difficili? Quali strategie avete adottato per aiutare i vostri studenti a comprenderli? Raccontatemi la vostra esperienza!
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