Se mi seguite su Facebook, saprete sicuramente che, all’interno della mia classe, dedico almeno un giorno alla settimana (solitamente il venerdì) alla didattica ludica e ai giochi, da tavolo e non, che aiutino gli studenti a conversare, a conoscersi e a instaurare una relazione che possa rendere il loro soggiorno in Italia e la loro esperienza nel nostro Paese più piacevole, almeno da un punto di vista sociale.
Ispirata al famoso e amatissimo “Gioco dell’Oca”, l’attività che vi presento oggi nel mio post è piaciuta molto ai miei studenti e sono sicura che potrà piacere anche ai vostri!
Qual è lo scopo dell’attività?
Lo scopo di questa attività è di stimolare la produzione orale negli studenti più timidi e meno competenti in italiano per far sì che possano aprirsi con i compagni di corso ed esporsi seguendo una guida linguistica facilitante.
Quali domande sono inserite nel gioco?
Le domande che completano la struttura del gioco sono semplici e precise affinché gli studenti possano concentrarsi su una singola risposta da articolare oralmente secondo la propria competenza linguistica di produzione. I quesiti sono di carattere personale ma non intimo, così che la sensibilità dei nostri studenti possa essere rispettata. Ecco qualche esempio delle domande che ho scelto:
- Una cosa che mi piace fare è…
- Una cosa che so fare in italiano è…
- In italiano voglio imparare a…
Come si usa?
Il mio gioco si utilizza come il classico gioco dell’oca all’interno del quale gli studenti si potranno muovere grazie all’uso di dadi e pedine (che dovrete procurarvi per tempo 😊). All’interno di ogni casella, gli studenti leggeranno una domanda in italiano alla quale dovranno rispondere dando voce a sé stessi e alla propria esperienza di vita.
Per quale target di studente è adatto il gioco?
Non fatevi ingannare dall’aspetto: il gioco proposto è adatto a tutti i target, inclusi i livelli di competenza più bassi.
0 commenti