Ho finito il mio primo corso di italiano on line e vi racconto com’è andata!

Data di pubblicazione: 25 Lug 2022

Se mi seguite da un po’, saprete sicuramente che la maggior parte del mio lavoro si svolge in presenza o, in alcune occasioni, in modalità mista (modalità che, complice la pigrizia di alcuni studenti e l’alternarsi della didattica a distanza a quella in presenza, ho sfruttato spesso).

Qualche settimana fa, invece, ho vissuto un’esperienza di insegnamento unica: ho tenuto un corso on line trimestrale  che si è svolto interamente a distanza e che mi ha stimolata sotto molti punti di vista spingendomi a trovare nuovi nuove strategie per esprimere il mio metodo di insegnamento e per accogliere l’apprendimento dei miei studenti.

Questa esperienza (conclusa con una lezione-feedback come da immagine in evidenza) mi ha fatta ricredere su molti punti… Oggi ho deciso di parlarvene!

PRIMA DI INIZIARE IL CORSO: Tante paure e confusione

Prima di iniziare il corso avevo molte paure e troppe idee confuse.

Le mie paure erano legate agli aspetti umani e relazionali: sapere che non avrei mai incontrato dal vivo i miei studenti, che non mi sarei seduta davanti a loro e non li avrei guardati negli occhi rendeva tutto irreale, immaginario, illusorio… Come avrei riconosciuto i primi segnali di incomprensione, noia o confusione? Come avrei potuto creare quella partecipazione utile a rendere più proficuo il loro apprendimento?

Oltre alle paure, la mia mente si affollava di idee confuse sul metodo di insegnamento e gli strumenti che avrei utilizzato durante il corso. Sarebbe stato meglio adottare un eBook per tutto il corso o sarebbe stato sufficiente cercare materiali diversi on line da condividere con la classe? Quale piattaforma avredi dovuto scegliere per il mio corso on line? 

DURANTE IL CORSO: Quali scelte ho adottato 

Per permettermi di lavorare con serenità, ho dovuto compiere delle scelte importanti che mi hanno aiutata a gestire la classe con sicurezza e maggiore consapevolezza. Per farlo, ho proposto ai miei studenti delle piccole ma importanti regole che ho giustificato loro nelle prime lezioni insieme e che qui sotto condivido con voi: 

  • “Mostrare il proprio volto è consigliato e gradito all’insegnante. Se, per timidezza, faticate a mostrarvi per tutta la durata della lezione, vi chiedo di mostrare il vostro viso durante la mia spiegazione e quando dovete prendere la parola”. Questa regola imposta alla classe dal primo giorno mi è stata utile per abbattere le distanza e poter contare sulla gestualità e la comunicazione non verbale dei miei alunni. Mi avrebbero odiata? Sì. Rischiavo di perdere alcuni alunni? Sì. Ma creare un ambiente di insegnamento consono al nostro stile è ciò che ci permette di non svalutarci o tradire il nostro valore di insegnante
  • A meno che non condividiate la camera con un qualcuno, vi chiedo di attivare webcam e microfono durante le attività di saluti iniziali e finali e conversazione“. Questa regola ci ha permessi di rendere le lezioni più vere accogliendo nella classe virtuale un po’ di concretezza e quotidianità delle nostre vite

In merito agli strumenti adottati, ecco invece le mie scelte:

  • Ho usato Classroom per caricare le lezioni registrate, i materiali da svolgere per la lezione successiva e le mie dispense di studio;
  • Adottare un eBook mi ha agevolata nella preparazione delle lezioni (video, immagini e audio erano tutti lì, a portata di clic!);
  • Una chat Telegram mi ha permesso di inviare feedback ai miei studenti (e anche piccoli giochini linguistici che i miei alunni hanno apprezzato!)

DOPO IL CORSO: Analizzare e riflettere 

La fine di un corso che inizialmente mi preoccupava mi ha regalato, per fortuna, moltissime soddisfazioni! 

Strutturare e tenere un corso interamente on line mi ha stimolata molto e sono contenta di aver insistito sull’uso corretto della webcam:

  • poter vedere le espressioni dei loro visi mi ha confortata e rassicurata permettendomi di interpretare “i tempi della lezione”;
  • usare un’App di messaggistica discreta come Telegram mi ha permesso di riempire i vuoti spazio-temporali che solitamente intercorrono tra una lezione e l’altra;
  • l’ambiente virtuale di Classroom mi ha permesso di creare una piccola libreria già pronta all’uso per le prossime lezioni! 

Sarò onesta: non vedo l’ora di rifarlo! 

illustrazione matita

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Giada Aramu

Giada Aramu

Mi presento: mi chiamo Giada e insegno italiano per stranieri (con passione!) dal 2010. Nel 2019 ho creato un blog dedicato a questo meraviglioso lavoro e, da allora, investo a profusione energia, esperienza e creatività per regalarti le mie idee e aiutarti a organizzare il tuo lavoro in aula. Leggi di più

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