Esame DITALS O Esame CEDILS: quale scegliere e perché

Data di pubblicazione: 27 Lug 2020
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Esame DITALS o esame CEDILS? Quale è meglio scegliere? Vale la pena sostenere queste certificazioni? Servono davvero? Se queste domande (e probabilmente anche l’immagine di disperazione in apertura a questo articolo!) vi sono familiari e avete ancora molti dubbi a riguardo, siete capitati nel posto giusto! Per l’articolo di oggi, ho pensato di fare per voi una piccola guida che vi aiuterà a orientarvi tra le due certificazioni più importanti senza dimenticare di raccontarvi, alla fine di questo post, anche la mia esperienza personale. Seguitemi dopo il salto! 

Che cosa sono?

DITALS: Nato nel 2005, l’esame DITALS è somministrato dall’Università per Stranieri di Siena ed è diviso in tre livelli di competenza differenti: Base, di Primo Livello e di Secondo Livello. Qual è la differenza tra i tre livelli? L’approfondimento e l’esperienza pregressa: il livello Base è ideale per chi non ha esperienza diretta di insegnamento, mentre il DITALS di Secondo Livello è dedicato a chi ha svolto almeno 300 ore di insegnamento di italiano per stranieri. 

CEDILS: La certificazione CEDILS è rilasciata dal Laboratorio Itals dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e, a differenza della certificazione DITALS, non richiede alcuna documentazione che attesti l’esperienza in classe. 

Dove si tiene l’esame?

Per sostenere le certificazioni è necessario cercare la sede più vicina alla propria città di residenza e seguire le indicazioni relative all’iscrizione (pagamento, presentazione della documentazione e definizione delle date d’esame). Sui siti web ufficiali di entrambe le certificazioni è presente l’elenco delle sedi da contattare per ogni tipo di informazione, per prenotare la propria data utile e per effettuare il pagamento della quota di iscrizione. 

Come è composto l’esame?

DITALS: Le prove d’esame variano a seconda del livello di competenza da voi scelto. Per il livello BASE, ad esempio, è prevista un’analisi guidata di materiali didattici e testo input, un’analisi guidata e sfruttamento didattico di un testo e una prova a risposta aperta volta a valutare le conoscenze glottodidattiche. 

CEDILS: Questa certificazione prevede quattro prove scritte e una orale, tutte da sostenere all’interno dello stesso giorno per una sessione totale di circa 5 ore. Le prove scritte sono: questionario su temi glottodidattici generali, didattizzazione di materiale autentico, commento critico a materiali didattici, schematizzazione di un aspetto grammaticale o sociolinguistico dell’italiano. La prova orale, invece, prevede la registrazione di 3 o 4 minuti di registrazione audio su argomenti che riguardano la cultura e la civiltà italiane che vi verranno sottoposti dalla commissione d’esame il giorno stesso dell’esame.

A cosa servono?

Sicuramente, sia la certificazione DITALS che la CEDILS sono molto utili a darvi una formazione teorica solida e affidabile, grazie all’ottima qualità delle pubblicazioni proposte in bibliografia: testi che, credetemi, continuerete a consultare lungo tutto l’arco della vostra carriera didattica. Inoltre, entrambe le certificazioni sono valide per la classe di concorso A-023 che abilita all’insegnamento dell’italiano L2 nella scuola pubblica per la quale è presto previsto un concorso. 

Come prepararsi?

DITALS: Vi sarà sicuramente di grande aiuto visionare le vecchie prove disponibili gratuitamente (trovate qui quelle del livello BASE). Oltre a questo consiglio, date un’occhiata alle pubblicazioni La DITALS risponde, o frequentate un corso di preparazione on line o in presenza. A proposito di quest’ultimo, vi consiglio di affidarvi solo agli enti certificati e convenzionati diffidando da altri (purtroppo, in questo caso, la truffa è spesso dietro l’angolo!). 

CEDILS: Non essendoci in archivio vecchie prove somministrate, un modo per prepararvi è quello di seguire un corso di preparazione in sede oppure on line (anche in questo caso, assicuratevi che il corso sia organizzato da formatori certificati per evitare fregature), oppure date un’occhiata al libro CEDILS. Certificazione in didattica dell’italiano a stranieri, redatto dallo stesso Serragiotto e finalizzato alla preparazione dell’esame. 

E io, cosa ne penso? Qual è la mia esperienza?

Ho sostenuto l’esame DITALS di Primo Livello del Profilo Adolescenti nel 2015. Insegnavo già italiano L2 da cinque anni e mi sono interrogata a lungo su quale certificazione facesse al caso mio. L’esame DITALS di Secondo Livello mi sembrava più completo e più proficuo dal punto di vista lavorativo ma, al tempo stesso, considerando che già nel 2015 avevo scelto la mia strada, cioè quella di dedicarmi all’insegnamento dell’italiano per stranieri agli adolescenti, ho ritenuto più opportuno scegliere un titolo che completasse la mia formazione e mi aiutasse a diventare ancora più competente in materia. Ho così scaricato la bibliografia intera abbinata all’esame di Primo Livello per il profilo adolescenti e l’ho studiata da cima a fondo cercando di avviare una bella riflessione sui concetti di pedagogia e psicologia relativa a questo profilo e memorizzando i concetti glottodidattici più importanti con schemi e riassunti.

Per prepararmi alle prove, ho cercato di trarre i concetti fondamentali e applicarli alla mia pratica didattica così da fornire qualche esempio pratico nelle mie risposte. Oltre a ciò, ho preso in mano i libri di testo per l’italiano per stranieri che possedevo e li ho studiati a fondo cercando di sviluppare un senso critico (che, anni fa, era molto meno affinato rispetto a oggi!) chiedendomi se gli esercizi proposti, le letture guidate e gli ascolti fossero davvero utili a quel livello di competenza e come avrei potuto migliorarli. Oltre all’analisi dei testi didattici, ho iniziato a produrre da sola moltissimi altri materiali linguistici: questa pratica ha solleticato e dato sfogo alla mia fantasia portandomi alla creazione di moltissimo materiale didattico che scrivo, uso, modifico e riuso con i miei alunni in classe ormai da anni. Una passione inarrestabile che mi tiene viva sempre, anche quando non sono in classe con i miei studenti! 

Me ne sono pentita? No, mai. Nonostante sia stata un’avventura lunghissima e durissima, credo che la preparazione fornita sia assolutamente indispensabile per completare il lavoro svolto in classe, in particolare, nel mio caso, affrontare il lavoro con gli studenti adolescenti. Ancora oggi, pur insegnando da dieci anni, non smetto di consultare quei materiali e arricchire gli appunti che avevo redatto a quel tempo cercando di abbinare la pratica a ogni concetto teorico studiato. 

Hai altre domande? Vorresti chiedermi qualcosa sull’esame, sul tuo metodo di studio e preparazione oppure semplicemente sei alla ricerca di un confronto libero e spensierato sulle tematiche didattiche e sull’insegnamento dell’italiano a stranieri? Scrivimi e sarò felice di confrontarmi con te! 

 

illustrazione matita

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Giada Aramu

Giada Aramu

Mi presento: mi chiamo Giada e insegno italiano per stranieri (con passione!) dal 2010. Nel 2019 ho creato un blog dedicato a questo meraviglioso lavoro e, da allora, investo a profusione energia, esperienza e creatività per regalarti le mie idee e aiutarti a organizzare il tuo lavoro in aula. Leggi di più

8 Commenti

  1. Avatar

    Ciao Giada, posso chiederti dove hai fatto la tua esperienza di insegnamento? Hai solo la certificazione di primo livello?
    Io qualche anno fa ho ottenuto la Ditals primo livello per bambini e immigrati. Ma non ho avuto modo di sfruttarla. Quindi ho deciso di sostenere la Cedils in cui, ahimé, ho fallito e ci riproverò appena posso.

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    • Giada Aramu

      Ciao Roberta!
      Ho iniziato in un’associazioni di volontariato per bambini e giovani immigrati (li aiutavo a svolgere i compiti, era la mia primissima esperienza e avevo appena iniziato l’università). Poi, nell’ultimo anno di magistrale, ho iniziato in diverse scuole paritarie e private, scuole di lingue e in filiali di banca.
      Sì, ho solo la certificazione di Primo Livello Profilo Adolescenti e sono soddisfatta così!
      Cosa intendi con “non ho avuto modo di sfruttarla”?

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  2. Avatar

    Ciao Giada
    Sono un’insegnante di lettere di ruolo alla scuola secondaria di primo grado. Farei fatica a conciliare lavoro e studio ma mi interessa molto approfondire l’approccio didattico all’italiano come L2. Le mie domande sono queste: è possibile iscriversi a dei corsi on line estivi? Quanto tempo occorre mediamente per riuscire a prepararsi per sostenere un esame? Verrà tenuto conto della mia esperienza didattica pregressa come insegnante di italiano L1?
    Grazie.

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    • Giada Aramu

      Cara Raffaella, benvenuta!
      La tua esperienza pregresse come insegnante di italiano L1 non sarà formalmente riconosciuta in un master o in una certificazione ma ti sarà indubbiamente utile grazie alla tua preparazione linguistica! Sei già a metà dell’opera, insomma! 🙂
      Considerando il tuo impegno lavorativo, credo che l’estate possa essere il momento ideale per dedicarti allo studio e alla preparazione. In merito all’iscrizione dei corsi on line, ti consiglio di visitare spesso il sito DITALS per visionare il calendario aggiornato! 🙂 Ti consiglio anche di cercare nella tua città la scuola che si occupa della formazione per docenti di italiano L2, sicuramente ci sarà una scuola privata o di lingue che si occupa di questo.
      Resto a disposizione per ogni dubbio o richiesta!
      Un abbraccio!

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  3. Avatar

    Ciao Giada!! in quanto tempo ti sei preparata? ti è sembrato difficile? (momento d’esame e preparazione previa)

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    • Giada Aramu

      Ciao cara Ilea!
      Ricordo di averlo preparato in circa sei mesetti (il pancione mi ha fatto compagnia :D). Considera che avevo letto molti dei volumi presenti in bibliografia (e insegnavo già) quindi avevo un pochino di vantaggio 🙂

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  4. Avatar

    Ciao giada!
    Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Io ho insegnato italiano agli stranieri per 5 anni in un progetto sprar(accoglienza immigrati) ed ho frequentato un corso di preparazione all’esame ditals presso la piattaforma online di forma mentis. Ora ho deciso di sostenere l’esame e temo di non farcela a studiare tutto perché molto nozionistico. Che ne pensi?
    Grazie

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    • Giada Aramu

      Cara Michela,
      non mollare! L’esame è nozionistico ma è anche supportato da molte parti pratiche (tra cui analisi e stesura dei materiali!). Prova ad accompagnare, nello studio, gli aspetti teorici a quelli pratici per non perdere la motivazione e facilitare la memorizzazione! Tienimi aggiornata 🙂

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