Per correttezza, è meglio partire subito da una verità assoluta: il manuale di italiano per stranieri perfetto non esiste. Per quanto, infatti, un manuale di lingua possa essere innovativo, di recente pubblicazione, ricco di risorse e spunti, ammettiamolo: ci capiterà SEMPRE, in un modo o nell’altro, di doverlo integrare con attività create da noi, risorse prese da internet o fotocopie di esercizi tratti da vecchi (ma fedeli e adorati) manuali ormai fuori commercio.
C’è un rimedio a questa insoddisfazione? C’è un modo per diminuire il tempo speso a inventarci nuove attività didattiche? Per aiutare la docente insoddisfatta che vive in me, ho creato un elenco a punti all’interno del quale ho inserito tutte le caratteristiche imprescindibili del mio manuale di italiano per stranieri (quasi) perfetto sperando che possa aiutarvi nella scelta. Pronti? Seguitemi!
INDICE
I manuali linguistici devono presentare un indice dettagliato (i miei preferiti sono quelli a tabella, con visione orizzontale e suddivisi per abilità) e organizzato per abilità, funzioni e obiettivi linguistici all’interno del quale tutti i materiali didattici siano elencati in modo chiaro. Una chicca (offerta da poche case editrici) è l’indicazione utile del grado di difficoltà degli esercizi proposti: un aiuto che può facilitare l’assegnazione degli esercizi da svolgere, sia a casa che in classe.
ASPETTI TIPOGRAFICI (immagini, colori, caratteri e dimensioni del testo)
Quando prendo in mano un manuale di italiano per stranieri mi piace dare un’occhiata alle immagini e agli aspetti tipografici per valutarli con occhio critico. In particolare, mi piace che le immagini siano funzionali alla didattica e che siano attinenti alla realtà e a ciò che i miei studenti residenti in Italia vivono quotidianamente fuori dalla loro classe: le persone e i luoghi ritratti nelle foto devono essere credibili all’interno del testo e non creare straniamento a chi le osserva. Se vi riesce difficile mettervi nei loro panni, aprite il libro di testo e confrontate le immagini che vedete con ciò che vi circonda: quelle immagini vi sembrano credibili? Sono di vostro gusto? Le utilizzereste a lezione?
Oltre alle immagini, dedico la stessa attenzione anche al colore, alla dimensione e alla tipologia del font. Ad esempio, è importante che il carattere scelto e la sua dimensione siano adatti a tutte le tipologie di studenti, in particolare a coloro che potrebbero avere difficoltà di lettura. Osservate l’allineamento del testo, l’interlinea e che vi sia spazio a sufficienza per permettere ai vostri studenti, se lo desiderano, di segnare brevi annotazioni, traduzioni nella loro lingua e pronuncia.
CONTENUTI LINGUISTICI e MULTIMEDIALI
Sugli aspetti dei contenuti linguistici desidero soffermarmi un po’ di più, in particolare sulla grammatica. Il modo in cui la grammatica viene presentata è un aspetto molto importante e che merita la giusta attenzione perché la parte teorica potrebbe essere inserita nel manuale in modo implicito oppure esplicito. Affinità metodologiche a parte, non esiste una tecnica migliore di un’altra: come sempre, e anche in questo caso, vince il buon senso. Osservate i vostri studenti, analizzate il loro metodo di apprendimento, valutate il livello di partenza e poi scegliete: se apprendono con fatica, scegliete una modalità di presentazione della grammatica che sia esplicita, chiara e ricca di informazioni e lasciate, piuttosto, la presentazione implicita a un livello di competenza più alto.
Fate poi attenzione alle letture: valutate se si tratta di testi adattati, integrali oppure ideati completamente per gli studenti stranieri e riflettete sulla difficoltà degli esercizi collegati. Fate attenzione che siano inseriti esercizi variegati (a risposta multipla, di completamento, di collegamento, a risposta aperta, ecc…) così da favorire ogni livello di competenza: esercizi troppo difficili potrebbero scoraggiare i più deboli, esercizi troppo facili potrebbero annoiare i più preparati.
In merito ai contenuti multimediali, invece, ciò che è bene considerare durante la scelta del manuale di lingua perfetto è la possibilità di scaricare gli audio per la comprensione orale (fondamentale salvare tutto su pc per evitare di subire i problemi di rete del luogo di lavoro) e poter scaricare o visionare in modalità offline anche i video didattici.
RISORSE DIGITALI (extra)
L’uso delle risorse digitali è molto soggettivo. Alcuni docenti le prediligono rispetto ai contenuti cartacei poiché leggeri e sempre disponibili, mentre altri preferiscono toccare con mano il materiale didattico invitando gli studenti a farne uso appuntando pronunce e correzioni.
Che fare? Digitale sì o no? Se si è acquistato un manuale vale sempre la pena dare un’opportunità anche ai materiali digitali: attività jolly da scaricare su tablet e pc e proporre in classe come rinforzo, approfondimento, ripasso o potenziamento. Sicuramente alleggerirà il vostro carico di lavoro a casa e (cosa fondamentale) sarete sicuri che i materiali che proponete siano in linea con i contenuti già affrontati (lessico, grammatica) e possano essere così davvero più efficaci.
IN ULTIMO…
Oltre ai consigli elencati precedentemente, eccone un altro, FONDAMENTALE: l’opinione altrui e la recensione dei colleghi che hanno già utilizzato quel manuale di lingua italiana per stranieri vi saranno di grande aiuto: confrontatevi, scambiatevi opinioni, idee, pareri e risorse!
Per dare il mio piccolo contributo alla causa, dalle prossime settimane recensirò per voi i manuali di lingua italiana per stranieri in mio possesso (il mio portafoglio purtroppo lo sa: sono una collezionista!) elencando gli aspetti positivi e negativi, analizzando la parte pratica e teorica e vi darò informazioni utili a capire se quel libro è DAVVERO utile per la vostra classe!
Vi aspetto!
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