
(Spoiler alert: Se siete a stomaco vuoto, non leggete questo articolo!)
Scoperto per caso, il Google del cibo è presto diventato uno tra gli strumenti didattici digitali che uso più spesso quando affronto la tematica lessicale (e culturale!) del cibo e delle bevande… Ed è così goloso che il suo utilizzo a lezione piacerà sicuramente anche ai vostri studenti.
Vediamo insieme come utilizzarlo!
Dove trovarlo?
Per visitare questo golosissimo luogo virtuale, cercate su un motore di ricerca “Food Atlas” oppure cliccate qui.
Come si usa?
L’atlante del cibo ha numerosi utilizzi che replicano quelli di un qualsiasi motore di ricerca con l’eccezione, però, che la parola chiave ricercata sia una città oppure il nome di un cibo.
Come usarlo a lezione?
L’atlante del cibo è diventato ormai uno dei miei strumenti preferiti perché è facile da usare e completo. Un esempio? Ho usato in classe l’atlante del cibo per presentare i piatti tipici e le bevande più caratteristiche della mia città digitando “Torino” all’interno della barra di navigazione oppure presentando tutte le varietà regionali delle golosissime lasagne scrivendone il nome nella barra di ricerca (provateci, sono certa che varietà e fantasia vi stupiranno!).
Per fare intercultura (gastronomica!)…
Lasciate che i vostri studenti navighino all’interno del motore di ricerca, cerchino i piatti appartenenti ad altre culture ed esprimano un loro parere raccontando dove l’hanno mangiato, se l’hanno apprezzato, ecc. Lasciate che gli studenti cerchino i piatti tipici del proprio Paese e li mostrino ai loro compagni di corso, parlino degli ingredienti e della loro esperienza… Credetemi, la lezione sarà interessante per tutti!
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