Quando mi trovo di fronte a degli allievi principianti con un livello di competenza linguistica molto basso (parliamo, ad esempio, di livelli A0-A1) e di un’età compresa tra i 15 e i 18 anni, mi preoccupo sempre che la loro motivazione all’apprendimento della lingua italiana possa scemare dopo pochissime lezioni portandoli addirittura all’abbandono del corso. Gli apprendenti adolescenti, infatti, non sembrano mai avere molta pazienza né voglia di studiare, ma solo tanta fretta di parlare, capire e farsi capire dai coetanei o dagli adulti con i quali si rapportano più spesso: un’esigenza fortissima e impellente rallentata da un livello di competenza ancora insufficiente…
Per tenere alta la loro motivazione di uno studente principiante che desidera parlare subito in italiano (senza avere molte basi) propongo di seguito alcune attività semplici ma molto efficaci.
Per aiutare i miei studenti ad avvicinarsi presto alla lingua italiana soprattutto nella comunicazione propongo loro, fin dalla prima lezione, qualche attività molto semplice e adatta a qualsiasi età.
Per concludere la lezione in modo positivo e soddisfacente, solitamente chiedo ai miei studenti di scegliere un luogo che loro frequentano in Italia e che richiede loro molta interazione in lingua italiana. Ogni studente è invitato a scegliere un luogo che viene da me scritto alla lavagna e che li aiuterà, in seguito, a scegliere un solo contesto da affrontare tutti insieme (quelli scartati saranno scritti a parte su un foglio, come memorandum per le prossime lezioni).
Al centro della lavagna scrivo il nome del luogo prescelto e attorno ad esso scrivo ed evidenzio i nomi delle persone che loro incontrano e con le quali vorrebbero interagire. Accanto ai personaggi reali del contesto chiedo ai miei alunni di dirmi cosa vorrebbero chiedere loro (molte volte questa fase avviene nella loro lingua madre o in lingua inglese) e ipotizzo delle risposte reali. Durante questa fase, le domande e le risposte vengono scritte alla lavagna all’interno di fumetti e si alternano fino a dar vita a un dialogo completo, proprio come una conversazione reale. Alla lavagna faccio attenzione a sottolineare il lessico importante con qualche pennarello colorato e chiedo loro di copiare tutto il dialogo.
In seguito, invito i miei studenti di iniziare un’attività di role play durante il quale loro possono decidere di rispettare le battute scritte alla lavagna o aggiungere altro materiale linguistico a quello già proposto: un momento importante che spesso riporta alla memoria esperienze vissute nel nostro Paese e aggiunge nuovo materiale a quello che abbiamo già scritto. Al termine dell’attività di role play gli studenti hanno già così potuto sperimentare, in un contesto protetto e sicuro, un’esperienza vera di interazione in lingua italiana che li renderà meno insicuri fuori, nel contesto reale.
La stessa attività può inoltre essere svolta anche on line attraverso PowToon (qui il link), sito web grazie al quale è possibile realizzare fumetti personalizzando i personaggi, gli scenari e, ovviamente, le battute del dialogo. Potete scegliere ai vostri studenti di utilizzare lo stesso contesto scelto in classe e creare differenti dialoghi a loro scelta oppure scegliere un contesto diverso da quello visto insieme e provare ad anticipare quanto si affronterà nella lezione successiva… Che amino il digitale o il tradizionale, posso affermare che il successo sarà assicurato!
Ciao! Idee molto utili che proveró in classe. Mi chiamo Carla Ceriani-Cabo e sto insegnando in un liceo economico in Germania. Grazie per averle condivise. Un saluto. Carla
Grazie a te per la visita, cara Carla!
Piacere di conoscerti e di esserti stata di aiuto 🙂